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Giorno del Ricordo: in diretta dal Museo Storico

10 Febbraio Giorno del Ricordo

pubblico alla commemorazione del giorno del ricordo

L.92/2004 art. 1″ La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.”

Per 60 anni è stata inghiottita nel silenzio, annullata, cancellata. Proprio come migliaia e migliaia di persone: inghiottite, cancellate, annientate in quelle foibe della Venezia Giulia e della Dalmazia diventate il simbolo di un eccidio. È proprio lì, in quelle voragini carsiche tipiche dell’Istria, che fra il 1943 e il 1947 furono gettati dalla furia dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito, vivi e morti, migliaia di italiani. A essere inghiottita è stata una tra le pagine più dolorose della storia nazionale. Morti, migliaia di morti. Ed esuli. Centinaia di migliaia di persone costrette all’esodo dalle proprie terre della Venezia Giulia e della Dalmazia. Costrette a fuggire in altre città italiane o all’estero: chi in America, chi in Australia. Un esodo durato oltre 10 anni.

Una storia che è stata dimenticata per anni dalla memoria collettiva, ma mai cancellata dalle menti di chi ha perso qualcuno, qualcosa, se stesso. Negli anni Novanta la politica interrompe quel silenzio e inizia a reinteressarsi di quella tragedia. Solo nel 2004, esattamente dieci anni fa, arriva una legge, una norma che istituisce il giorno del ricordo per le vittime delle Foibe e dell’esodo. Quel giorno sarà ed è il 10 febbraio e oggi ricorre il decimo anniversario.

Dall’articolo di Cristina Raschio per RaiNews: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/giorno-ricordo-10-febbraio-2004-2014-dieci-anni-strage-foibe-eccidio-tito-comunisti-slavi-esodo-giuliano-dalmata-77ba65a1-a1e5-460e-bb57-946819b4b905.html

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Cerimonia di commemorazione per i 150 anni dalla morte di Giovanni Plana

Voghera ricorda il suo grande astronomo, con una giornata di studi, il prossimo lunedì 20 gennaio.

Il programma prevede:

  • alle 9,30, gli interventi di Anna Curir e di Giuseppe Massone, dell’Istituto nazionale di astrofisica di Torino, al cinema Arlecchino, per gli studenti
  • alle 17,30, nella sala consiliare del municipio, alla presenza fra l’altro del sindaco e di Alberto Conte, presidente dell’Accademia delle Scienze, la prolusione di Giovanni Fabrizio Bignami, presidente dell’Isaf,

GIOVANNI PLANA

Un astronomo tra Voghera e la Luna

1864 – 2014

Per l’occasione è stato realizzato un opuscolo, curato dall’Archivio storico civico e dal civico Museo di Scienze naturali, che permetterà a tutti di comprendere il valore (ma anche il lato umano e la personalità) di Giovanni Plana.

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Invito Plana

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