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Conferenza del prof. Del Bò e assegnazione del Premio Gabetta

Venerdì 8 febbraio nell’aula magna della sezione classica del Liceo “Galilei” è stato assegnato il premio L. Gabetta  a Guglielmo Gianesi, alunno  dell’ex -V A Classico per i brillanti risultati conseguiti in latino e greco.

Lo studente che attualmente frequenta la facoltà d Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Pavia, è stato premiato al termine di una giornata di studio dedicata a Leonardo Gabetta, docente di latino e greco del  Liceo Classico “Grattoni”; nel corso della cerimonia il prof. Corrado Del Bò docente di Filosofia del Diritto dell’Università di Milano è intervenuto nella duplice veste di ex-alunno chiamato a ricordare il suo insegnante di liceo e di relatore della conferenza intitolata “Il viaggiatore e il turista da Ulisse ai tour operator”.

Alcune riflessioni sul valore attribuito al viaggio dal prof. Gabetta, nonché il riferimento preciso e puntuale ad alcune traduzioni e commenti ascoltati durante le sue lezioni liceali hanno, infatti, offerto al prof. Del Bò diversi spunti per approfondire il discorso sul turismo e, nel corso della sua conferenza, dilatando progressivamente gli orizzonti temporali, ha mostrato come il modo di concepire il viaggio nel mondo antico sia irriducibile, per non dire opposto, a quello che contraddistingue l’epoca attuale.

Se il viaggiatore dell’antichità, esemplarmente incarnato nella figura di Ulisse, si spostava, infatti, per necessità, doveva affrontare pericoli continui ed ignorava se e quando sarebbe potuto tornare in patria, il moderno turista si dirige verso mete da lui liberamente scelte e stabilisce con precisione il momento della partenza, quello del ritorno nonché le varie tappe dell’itinerario da percorrere.

D’altro canto il turismo moderno – come ha messo chiaramente in luce il prof Del Bò – è un prodotto del tempo libero che in misura crescente è stato concesso ai lavoratori nella società industriale e, da fatto ancora elitario, qual era al tempo del grand tour, si è progressivamente trasformato in un fenomeno di massa capace di coinvolgere milioni di persone.

La nascita dell’industria turistica ha però prodotto anche nuovi vincoli che, seppur diversi da quelli cui era costretto a soggiacere il viaggiatore dell’antichità, obbliga chi si sposta a soggiornare in precisi luoghi, svolgere attività prestabilite (si pensi a ciò che accade nei villaggi turistici), seguire percorsi spesso tracciati da altri con conseguenze che impegnano ciascuno di noi a riflettere su tale fenomeno per cercare  di dare risposte adeguate ai numerosi interrogativi che il turismo di massa pone sul piano etico.

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