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“La Provincia Pavese”, 16 novembre 2013

Giornalisti al liceo Galilei «Ecco Sidereus Nuncius»

ingresso della sede di via Foscolo

VOGHERA. Al liceo Galilei il giornalino scolastico è una faccenda seria. Dietro alla pubblicazione del «Sidereus Nuncius», infatti, c’è un’organizzazione da far invidia a una rivista vera e propria con tanto di redazione, un nutrito team di redattori e persino una schiera di collaboratori appartenenti ai diversi indirizzi (scientifico, linguistico e scienze umane) presenti nella sede di via Ugo Foscolo: a curare la pubblicazione studentesca sono Valerio Andrini, Alberto Antonini, Filippo Gasparini, Debora Sciullo, Thomas Voltan della 3 Bs e Beatrice Colla, Adriana Corlade e Federica Pastore della 5 Bs. Con i collaboratori si arriva a 20 persone. Un gruppo entusiasta e democratico che dopo aver già rinnovato negli ultimi due anni la veste grafica ha da poco deciso di cambiare anche modo di organizzare il lavoro: «Quello che ci piacerebbe fare è assegnarci dei compiti, dei ruoli da ricoprire come nei giornali più seri. Occupandoci di tutto, dalle attività scolastiche come le elezioni studentesche e gli scambi fino agli articoli più generali passando per rubriche di film, ricette e libri. E poi vorremmo stampare più delle circa cento copie che siamo in grado di realizzare in questo momento con le stampanti e i fondi messi a disposizione dalla scuola. Per farlo stiamo prendendo in considerazione di chiedere il sostegno di qualche sponsor o un contributo minimo agli stessi studenti per acquistare la copia, soluzione che ci permetterebbe eventualmente di realizzare anche qualche numero in più in tipo o quantomeno a colori. Un ultimo punto sulla lista delle cose da fare sarebbe partecipare a qualche concorso». Entusiasta del lavoro dei ragazzi che quest’anno hanno già stampato il numero dedicato alla presentazione delle liste elettorali e si preparano alla seconda uscita (a dicembre) anche la docente De Paoli, coordinatrice del giornalino: «Negli ultimi anni i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro mettendo una grande energia nel trovare nuovi membri, nel migliorare la versione cartacea e nel cercare di incentivare la lettura di quella online».

Serena Simula

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