Priorità RAV
Priorità, traguardi ed obiettivi identificati nel rapporto di autovalutazione di istituto
Le priorità che l’Istituto si è assegnato nell’ambito degli apprendimenti per il prossimo triennio sono:
1) Attenuare la disomogeneità degli esiti di ammissione alla classe successiva nel primo biennio nei licei linguistico e delle scienze umane;
2) Attenuare la disomogeneità degli esiti Invalsi nelle prove di Italiano;
3) Attenuare la disomogeneità degli esiti Invalsi nelle prove di Matematica.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Dimezzare il divario fra gli esiti degli indirizzi classico-scientifico e linguistico-scienze umane (primo biennio);
2) Raggiungere le percentuali almeno nazionali nelle prove di Italiano di tutte le classi;
3) Raggiungere le percentuali almeno nazionali nelle prove di Matematica di tutte le classi.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Nonostante gli esiti complessivi delle valutazioni in sede di scrutinio siano soddisfacenti, analizzando i dati emerge evidente la loro disomogeneità nei diversi indirizzi, soprattutto relativamente all’ambito disciplinare della Matematica, in cui le classi degli indirizzi linguistico e delle scienze umane presentano particolare fragilità. La disomogeneità viene segnalata chiaramente dagli esiti delle prove Invalsi, che già in passato hanno suggerito interventi quali la rotazione dei docenti sui diversi indirizzi e la programmazione di prove per classi parallele. E’ dunque su questo versante che si concentreranno gli interventi correttivi.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
1) Identificare i nuclei essenziali delle discipline scientifiche, corrispondenti alle competenze chiave di cittadinanza (negli indirizzi delle scienze umane e del liceo linguistico);
2) Riportare l’insuccesso in matematica (biennio linguistico e scienze umane) al di sotto del 20% e in norma con i risultati Invalsi / media Licei;
3) Implementare la didattica laboratoriale nelle discipline scientifiche (non meno di due moduli di apprendimento);
4) Identificare un docente tutor per matematica biennio con funzione di consulenza diretta per gli studenti e di monitoraggio esiti;
5) Costituire un gruppo e attivare un corso di accompagnamento per abilitare studenti del triennio a essere peer educator.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Si presume che gli obiettivi sopraindicati possano, a breve termine, aiutare il raggiungimento delle priorità grazie alla chiarificazione in dipartimento di matematica dei nuclei essenziali della disciplina, unitamente alla definizione di strategie che facciano percepire, anche negli indirizzi meno motivati alle discipline matematiche, la congruenza con la vita in ordine all’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza. Si crede inoltre che una didattica capace di motivare gli studenti anche attraverso attività laboratoriali, il sostegno permanente di un docente tutor che restituisca gli esiti degli apprendimenti in modo personalizzato e l’attivazione di un gruppo di supporto di studenti per un sostegno peer to peer, possano essere strategie perseguibili e misurabili a breve termine. Altro passaggio fondamentale dovrà essere il coinvolgimento delle famiglie nel sostegno alla motivazione allo studio, attraverso incontri dedicati e presentazione degli step del processo di apprendimento.