Agon Sofokleios
Si è appena concluso a Termoli, per iniziativa dell’IISS Alfano e del liceo classico Perrotta, in collaborazione con il Rotary Club di Termoli, il XII Agon Sofokleios. E’ un concorso internazionale in cui il ‘giovane popolo di Sofocle’, come cita la stampa locale, dei licei classici e delle Università, si ritrova dall’Italia e dall’estero (ma ha senso questa distinzione?) a lavorare su un brano sorteggiato da una delle tragedie di Sofocle, il tragediografo greco cui tanto deve il pensiero moderno. Non si tratta solo di tradurre e di, ovviamente, interpretare il testo, il senso, lo spirito e di spingersi il più vicino possibile all’intenzione dell’Autore; si tratta anche di commentarlo, di coglierne le sfumature nascoste o evidenti nella metrica, nella scelta linguistica e lessicale, nel vedervi il riflesso del tormentato periodo di gestazione e di rappresentazione della tragedia stessa, con tutte le implicazioni politico-ideologiche oltre che stilistico-letterarie. Un’impresa molto ardua, soprattutto in tempi in cui il testo antico e la cultura e il pensiero che esso racchiude sembra sempre più lontano, inutile, vecchio e la difficoltà ad avvicinarlo cresce in modo esponenziale.
Non sono stati di questa opinione la nostra Dirigente, Daniela Lazzaroni, e il Rotary Club di Voghera giunto al suo sessantesimo compleanno, che hanno proposto, sostenuto, creduto nell’iniziativa.
Così due nostri allievi, Gabriele Garbagnoli e Riccardo Buscaglia, si sono cimentati in questa prova affrontando il brano dell’Elettra con gli strumenti di cui disponevano. Entrambi bravi e preparati, un tandem che ci onora per sensibilità, curiosità, instancabile e raffinata ricerca sui testi, hanno fatto entrare in quel mondo l’aria della contemporaneità. L’elaborato di Riccardo Buscaglia ha rintracciato nel testo un possibile filo di congiunzione a Nietzche, e, più indietro, al carme 101 di Catullo. La commissione lo ha ritenuto meritevole del 4° posto con la motivazione: ‘Traduzione fedele e commento ben articolato’.
Questo premio ci riempie di gioia per lui e per la nostra scuola, che ci sembra essere premiata con e grazie a lui. E’ il coronamento meritato allo studio appassionato e alla dedizione ai classici, nella ricerca continua delle relazioni che essi intrecciano con il resto delle discipline, è una festa per tutto il liceo, che si è fatto conoscere a Termoli e che si stringe intorno a Riccardo per ringraziarlo, anche a nome di Sofocle.