La Giornata della lettura: “Io leggo perché… Letture in pillole per la salute del libero pensiero”
Il 25 ottobre 2018 si è svolta presso l’Aula Magna del Liceo Galilei, in Via Don Minzoni, la quinta edizione del Progetto “Libriamoci, giornate di lettura nelle scuole”. L’iniziativa, patrocinata dal Miur attraverso il “Centro per il libro e la lettura”, si propone come obiettivo di contribuire a diffondere la buona pratica della lettura tra gli studenti, con modalità aperte e liberamente strutturate dalle singole scuole. La piattaforma di Libriamoci ha ospitato e accreditato per la campagna di quest’anno più di tremila eventi, tra cui anche quello organizzato presso il nostro Liceo.
Per gli studenti partecipanti (classi 1ACLA, 2ACLA, 3ACLA, 2BCLA, 4ACLA, 3ASUM, 5BSUM) il tempo della lettura, rigorosamente ad alta voce, si è tramutato in un’occasione di libertà del pensiero, della fantasia e della risata. Gli studenti stessi, dai più giovani ai più grandi, si sono trasformati in lettori, interpretando brani di grandi autori, dando vita a copioni teatrali, declamando poesie, invitando a riflettere sulla storia e sulle libertà e i diritti garantiti dalla Costituzione…
La classe 4ACLA in particolare ha saputo gestire l’evento efficacemente, con il sostegno della Prof. Bernini, responsabile dell’iniziativa: gli studenti si sono improvvisati presentatori, attori, animatori del pubblico, scenografi; sono stati padroni di casa perfetti anche nel momento del banchetto letterario che ha visto la presenza di graditi e “golosi” ospiti: Don Biscotto della Mancha, Romeo e Bruschetta, Orlando Goloso…
Il pubblico, dal canto suo, ha compreso il senso dell’iniziativa ed è stato al gioco, con una risposta di coinvolgimento attivo ed autentico.
I lettori si sono proposti obiettivi ambiziosi: commuovere, far sorridere, far ridere, convincere, far pensare, far volare l’immaginazione… Le pillole di lettura, somministrate per la salute del pensiero, hanno sortito l’effetto immediato di risvegliare dal torpore la mente e il cuore della platea di studenti ma hanno anche dimostrato, ancora una volta, la forza della lettura come stimolo critico e germe benefico per il mondo della scuola e per tutta la società.
Prof. Patrizia Bernini