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Liceo "G. Galilei" e sez. classica "S. Grattoni" > Per non dimenticare… > Jacopo Dentici: studente, partigiano, deportato > L’Università Statale di Milano dedica a Jacopo Dentici l’Aula studio del Dipartimento di Fisica

L’Università Statale di Milano dedica a Jacopo Dentici l’Aula studio del Dipartimento di Fisica

Da venerdì 1 marzo 2019, anniversario della morte nel 1945 nel sottocampo di Gusen II(Mauthausen),  anche nel Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano si ricorda il giovanissimo partigiano vogherese Jacopo Dentici, studente del Liceo classico “Grattoni” a Voghera (dove una pietra d’inciampo lo ricorda dal 23 gennaio scorso) e poi studente di fisica prima a Pavia e infine a Milano. Nell’aula A del Dipartimento di Fisica il prof. Leonardo Gariboldi ha illustrato, con rigore ma anche partecipazione emotiva, il percorso di ricerca che, da un incontro casuale con il nome di Jacopo Dentici nell’elenco degli studenti caduti durante la guerra e ai quali l’Università conferì nel 1946 la laurea honoris causa, lo ha portato a ricostruirne la vicenda attraverso diversi Archivi italiani e stranieri e prendendo contatto con la famiglia. Ne è uscito il ritratto di un giovane di grande intelligenza, curioso di vari campi del sapere e appassionato di fisica, la cui solida coscienza morale formatasi in una famiglia di tradizioni antifasciste lo portò con coerenza a compiere la scelta che lo condusse a concludere tragicamente, poco più che diciottenne, la sua troppo breve esistenza. Un esempio oggi importante, come ha sottolineato Gariboldi ai giovani studenti presenti alla commemorazione.

La prof.ssa Aurora Bonfoco ha illustrato poi come nel corso dei decenni Jacopo è stato ricordato dal Liceo di Voghera, dove non se ne è mai persa la memoria; la dott.ssa Gaia Riitano archivista del Centro APICE che conserva, tra l’altro, l’Archivio storico dell’Università Statale di Milano, ha quindi mostrato alcuni fascicoli di documenti conservati nel suo Istituto, come il fascicolo personale dello studente Jacopo Dentici e un fascicolo del Fondo Scheiwiller (anch’esso conservato dal Centro APICE), l’editore che pubblicò nel 1958 Le Ali del Nord, raccolta delle poesie scritte da Jacopo tra il 1943 e il 1944. Altri documenti, tra cui quaderni di appunti delle lezioni universitarie, sono stati mostrati dal nipote prof. Lucio Andreani. Nell’ultimo intervento il prof. Maurizio Guerri dell’Istituto “Ferruccio Parri” ha tratteggiato invece la figura di Ferruccio Parri, oggi poco ricordato ma che per molti giovani resistenti, cresciuti in una scuola e in una società fascistizzate, fu una importante figura di riferimento, modello di spirito di sacrificio e di coerenza fra le convinzioni etiche e la pratica politica. Quella coerenza che si ritrova in Jacopo Dentici che, da lui conosciuto a Voghera, ne divenne poi stretto collaboratore a Milano nel 1944.

Al termine degli interventi Lucio Andreani ha scoperto la targa che intitola l’Aula studio del dipartimento a Jacopo Dentici.

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