Navigazione veloce
Liceo "G. Galilei" e sez. classica "S. Grattoni" > Avvisi > PROGETTO “GALILEO A TEATRO”

PROGETTO “GALILEO A TEATRO”

Si allegano le proposte teatrali relative all’a.s. 2012-2013.

Il progetto ” Galileo a teatro” intende proporre la scuola come centro culturale aperto al territorio finalizzato, nel caso specifico, a sviluppare la cultura del teatro e della musica, attraverso l’acquisizione di strumenti concettuali  per la fruizione di opere teatrali e musicali.   I destinatari del progetto sono gli studenti, le famiglie, i docenti e tutto il personale della scuola.  Si chiede, cortesemente, a  tutti coloro che sono interessati di compilare il modulo di adesione alle iniziative, che dovrà essere consegnato in segreteria entro e non oltre il 18 ottobre 2012. Un mese prima della programmazione dello spettacolo verrà chiesta la conferma definitiva, nonché il pagamento della quota prevista per la partecipazione, unitamente alle spese di trasporto.Chi opta per la soluzione abbonamento, invece, dovrà effettuare il versamento richiesto sul Conto Corrente Postale della scuola N. 15845274 entro il 25 ottobre 2012, per motivi organizzativi.Si precisa che il cartellone potrà essere suscettibile di modifiche in relazione al numero delle prenotazioni. Va inoltre considerato che si è già proceduto ad effettuare delle prenotazioni anticipate, dal momento che certi spettacoli risultano, al momento esauriti. E’ possibile, tuttavia, che si liberino dei posti, qualora il teatro riceva delle rinunce.

Le prenotazioni che perverranno in segreteria (Sig. LUISA) verranno ordinate secondo un criterio temporale (giorno e ore di consegna) al fine del conteggio dei partecipanti.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

Dott.ssa Daniela Lazzaroni

Progetto “ Galileo a teatro”

Cartellone d’Istituto 2012-2013

Milano – Piccolo Teatro Strehler

8 novembre 2012

Tutto per bene di Luigi Pirandello, regia di Gabriele Lavia, con Gabriele Lavia ( Posti già prenotati: 50 )

15 febbraio 2013

Macbeth diWilliam Shakespeare, regia di Andrea De Rosa ( Posti già prenotati: 50 )

6 marzo 2013

ITIS Galileo di Francesco Niccolini e Marco Paolini, con Marco Paolini ( Posti già prenotati: 75

4 aprile 2013

Odyssey regia, luci e scene di Robert Wilson. Testo di Simon Amitage. ( Posti già prenotati: 100 )

Milano – Teatro Carcano

17 gennaio 2013

La coscienza di Zeno di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo; regia di Maurizio Scaparro, con  Giuseppe Pambieri. Produzione Compagnia del Teatro Carcano.

Prezzi:

Piccolo Teatro Strehler: ( posti in balconata )

Studenti: €  14,00 ( Odyssey  € 16,00 )

Adulti: € 20,00 ( Odyssey €21 – ITIS Galileo € 17,00 )

Abbonamento: Studenti € 40,00 – Adulti € 74,00

Teatro Carcano: ( posti in platea )

Studenti: € 15,00

Docenti: € 18,00

Adulti: € 22,00

compilare e restituire in segreteria(Sig.LUISA) entro il 18/10/2012

Io sottoscritto___________________________genitore/studente/docente/ATA (se studente) appartenente alla classe__________sono interessato a partecipare ai seguenti spettacoli:

Altri partecipanti della famiglia (indicare nome,cognome e padre/madre/fratello/sorella)___________________________________________________________

PICCOLO TEATRO STREHLER- posti in balconata
TUTTO PER BENE ITIS GALILEO
MACBETH ODYSSEY
TEATRO CARCANO – posti in platea
LA COSCIENZA DI ZENO

Possibilità di abbonamento 5 spettacoli – Teatro Strehler e Teatro Carcano

SI

Firma partecipante                                                         Firma genitore

(se lo studente partecipante è minorenne)

………………………………………….                                                  ……………………………………………………..

Brevi recensioni degli spettacoli

Tutto per bene

“Chi ha capito il giuoco non riesce più a ingannarsi; ma chi non riesce più a ingannarsi non può più prendere né gusto né piacere alla vita. Così è”. ( l. Pirandello )

Lucido, ironico, tragico, Pirandello riassume così la vicenda di Martino Lori, marito devoto di una donna che adorava e da cui era stato, senza saperlo, tradito (con il suo datore di lavoro), e padre affezionato di una figlia che invece lo disprezza.

Le convenzioni, le maschere, gli opportunismi, l’ipocrisia, l’ossessione borghese di essere “per bene”, l’immagine di noi stessi che gli altri ci rimandano, parenti inclusi, e che mai corrisponde alla nostra reale essenza: tutti i temi della drammaturgia pirandelliana sono al centro di questa, umanissima, commedia.

Macbeth

Dopo il successo de La tempesta e dopo la fortunata regia lirica del Macbeth di Verdi, Andrea De Rosa mette in scena la tragedia più breve di Shakespeare scegliendo due intensi interpreti per le parti principali: Frédérique Loliée, sua attrice prediletta e indimenticabile interprete di Elettra, e Giuseppe Battiston, talento cinematografico e teatrale.

Scrive il regista: “Diceva un filosofo che, tra tutti i mali, il peggiore è quello che i nostri desideri si avverino. Ho capito il senso di questo paradosso solo di fronte a Macbeth. Quello che le streghe gli rivelano è il suo desiderio più inconfessabile. Penso che sia lì, nel dire i propri sogni e desideri, che il lato oscuro di Macbeth prende forma. È lì che il lato più misterioso dell’esistenza si affaccia, in forma di visione, di felicità, di terrore”.

ITIS Galileo

Dopo il successo della stagione 2011/2012 torna a grande richiesta ITIS Galileo.

Si raccontano genialità e contraddizioni di Galileo, padre della scienza moderna, ma soprattutto di una mente aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia.

Questo spettacolo non approfondisce la tradizionale dialettica fede-ragione, che ha segnato la storia dello scienziato e del Seicento, ma piuttosto indaga sulla discussione a tre tra fede, ragione e superstizione. L’obiettivo di Paolini è quello di coinvolgere nel ragionare, non solo nel raccontare. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi sistemi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”.

Odyssey

L’Odissea di Omero è un’opera emblematica che rappresenta in maniera formidabile l’insopprimibile bisogno dell’uomo di conoscere e il suo inarrestabile viaggio in cerca delle radici della propria esistenza. Robert Wilson crea una versione teatrale di questo straordinario poema epico, con la sua capacità, unica, di penetrare radicalmente nel testo, portarne alla luce nuovi significati, rivelandone in modo magico gli aspetti più sorprendenti, gli elementi inattesi e combinando continuativamente il piano del fantastico e quello della realtà.

Per questo nuovo lavoro, Wilson ha scelto l’ultima versione del poeta inglese Simon Armitage che il Guardian ha definito “fast, furious and fun”.

Wilson firma anche la scenografia e le luci (in collaborazione con Stephanie Engeln e Scott Bolman); i costumi sono affidati a Yashi Tabassomi, mentre Hal Willner supervisiona le musiche, eseguite dal vivo. Un ensemble di diciassette attori greci si alterna in differenti ruoli nel corso dello spettacolo. L’interesse del progetto Odissea risiede nello sguardo assolutamente contemporaneo con cui Wilson si accosta al poema omerico. Attraverso il teatro, si stabiliscono collegamenti tra l’antico e il moderno, dando una nuova lettura al tema eterno della lotta della specie umana per sopravvivere e migliorare la propria condizione in un mondo che, oggi totalmente esplorato, sentiamo paradossalmente ignoto nella complessità in continuo cambiamento.

La coscienza di Zeno

Il diario di Zeno Cosini non è un flusso di coscienza senza ordine, ma un racconto cronachistico e puntuale delle teorie elaborate sull’esistenza umana, rispetto al suo mondo, a ciò che ha potuto vedere, rilevare nella sua vita. Un sistema incastonato nella “crisi dell’Uomo moderno” dove Zeno, preso a campione, tende e tenta di spiegare, cercando conferme, giustificazioni nei confronti dei suoi avversari-competitori: padre, moglie, amante, nemici. Il protagonista, tuttavia, non trova pace, né posa, né resa. Il piccolo borgo antico si sfalda, si sfascia ampliando a dismisura le potenzialità e, quindi, anche l’infelicità e l’insoddisfazione dell’uomo del Novecento che si fa sempre più consapevole che la vita è una piccola guerra continua, che l’esistenza è una malattia, che è possibile manipolare anche la propria coscienza. La coscienza di Zeno è una sorta di trascrittura delle sedute d’analisi: “Il fumo” e la volontà sconfitta nel smettere con il vizio; “La morte di mio padre”, il rapporto disastroso e irrisolto con il genitore fin sul letto del trapasso; “Storia del mio matrimonio”, le frustrazioni ed i rifiuti ricevuti; “La moglie e l’amante”, “Storia di un’associazione” e infine “Psicoanalisi”. Si è sani, ci dice, soltanto se ci convinciamo di esserlo.

Commenti