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“La Provincia Pavese”, 26 febbraio 2013

Il Galilei inventa tre nuove «app»

Sullo smart-phone notizie e foto di Comunità montana, volley e differenziata

VOGHERA. Tre nuove «App» inventate dai ragazzi del liceo scientifico Galilei. L’istituto è molto attento riguardo l’inserimento delle tecnologie nella didattica scolastica: 8 Lim (lavagne intermultimediali), tablet, corsi di formazione per gli 80 docenti, aule virtuali dove condividere materiale fino all’ultima novità: tre app messe a punto dei ragazzi di 2ª e 3ª. Un gruppo di studenti sta lavorando su tre nuove applicazioni che potranno poi essere scaricate sugli smart phone. Il progetto si inserisce nel concorso nazionale per scuole «App4School» promosso dalla pubblica istruzione: i ragazzi hanno ricevuto un coupon omaggio per poter utilizzare i servizi professionali di una piattaforma specializzata. «I ragazzi sono stati molto bravi, il mio compito è stato solo dirigere i lavori», spiega Federica Scarrione, docente del Galilei e riferimento per tutte le iniziative web. Le applicazioni sono di tre tipi diversi: le varie tipologie di rifiuti e il loro smaltimento, la squadra di pallavolo del Galilei e un’applicazione sui Comuni dell’ente montano. Nella prima app vengono spiegate le varie tipologie di rifiuti tra cui anche le modalità di smaltimento di quelli elettronici (pc e televisioni) con il consorzio Raee. «I ragazzi hanno collaborato e chiesto informazioni al Comune di Voghera e Asm», aggiunge Scarrione. La seconda applicazione riguarda la squadra di pallavolo del liceo: oltre alle tecniche e fondamentali del volley sono state inserite fotografie dei componenti del gruppo. La terza, la più ambiziosa, riguarda un esame di tutti i comuni della Comunità montana con rimando a Wikipedia, ai siti web delle varie amministrazioni con testi che valorizzano il territorio e i monumenti. Il concorso nazionale «App4School» è alle battute finali. «Continueremo a sviluppare le applicazioni anche alla fine», chiarisce il docente che ieri dalle 10 alle 11 ha diviso la classe in gruppetti di lavoro sulle App. Oltre alle ore di scuola i ragazzi almeno una volta a settimana si sono incontrati in appuntamenti pomeridiani con videoconferenze.

Marco Quaglini

26 febbraio 2013

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