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L’app inventata da nostri studenti

Tre liceali inventano il gioco smart

Voghera, «Cube Uprising» ideato dagli studenti del Galilei per i cellulari

VOGHERA. Si chiama “Cube Uprising” ed è una app gioco per I Phone completamente realizzata da tre studenti del liceo scientifico “Galilei” di Voghera. Alberto Antonini, Valerio Andreini e Filippo Gasparini, della 5B, hanno cominciato per divertimento e il risultato è un giochino semplice ma avvincente, in cui un piccolo cubetto giallo deve affrontare una infinita serie di ostacoli. «Alberto si è occupato della programmazione, mentre Filippo ed io abbiamo curato la grafica e la parte creativa – ha spiegato Valerio –. L’abbiamo completato quest’estate al mare ed è diventato ufficialmente scaricabile da settembre. Per ora abbiamo ottenuto circa 400 download di cui molti dagli Stati Uniti, ma stiamo lavorando a diversi aggiornamenti e nel frattempo cerchiamo di pubblicizzarlo. Tra le prime modifiche che vogliamo apportare c’è senz’altro un miglioramento della funzione multiplayer, a cui aggiungeremo poi tante altre piccole modifiche già in corso d’opera che mirano a renderlo più originale». Per quanto semplice nella struttura, il gioco riesce a non essere mai noioso: «Lo abbiamo programmato in modo che i livelli si autogenerino in maniera casuale – ha spiegato Alberto –, così che non ci sarà mai un livello uguale all’altro. Inoltre, invece di farlo svolgere in orizzontale come altri giochi del genere, lo abbiamo sviluppato in verticale così che anche a prima vista risulti diverso dagli altri». Se l’ideazione è da attribuire al trio, è stato Alberto a creare il prodotto finale: «Per me la programmazione – ha detto – è un hobby. L’ho imparata a casa con mio papà, che ha una ditta specializzata in questo genere di cose, e che mi diverte fare quando ho del tempo libero».

«A qualche settimana dal lancio – hanno spiegato i ragazzi – il bilancio è di circa dieci euro guadagnati con un piccolo banner pubblicitario inserito all’interno, e ora stiamo cercando di capire come farlo conoscere alle

persone. Abbiamo creato una pagina facebook e stiamo contattando i siti di recensioni, ma pare che si debba pagare: una strada non solo illegale ma anche poco etica che non vogliamo intraprendere». L’applicazione, disponibile solo per I Phone, è scaricabile gratuitamente.

Serena Simula

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