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L’esperienza del trekking: un ricordo settembrino degli studenti del liceo classico

Sembrava lontanissimo e, invece, è arrivato: dopo un’estate di meritato e agognato riposo, ecco il primo giorno di scuola, per la gioia di tutti noi, bravi studenti. Facce vecchie e nuove nei corridoi, tanti buoni propositi e l’immancabile applauso ai quartini.

Ehi, ma… manca qualcuno. Il mistero è presto svelato: una trentina di noi sono tra le braccia di Morfeo su un pullman diretto a Cogne. Dopo il clamoroso successo di Via del sale, Ciaspolata e Trekking  in Val di Fassa, una nuova travolgente avventura ci aspetta.

Prima tappa: rifugio Sella nel Gran Paradiso. La salita ci sfianca, già pregustiamo il piacere di una  doccia bollente quando, dopo un tè ristoratore, scopriamo che l’acqua  del bagno è gelata: un rifugio, infatti, non è un albergo…Ci consoliamo con una cena sostanziosa, una partita a carte, ma poi tutti a nanna per essere ‘riposatissimi’domani. Ci attende una faticosa giornata. Peccato che, dopo una salita niente male, i proff ritengano il terreno inadatto a un’orda di trenta e più ragazzi e, così, superando pericoli mortali (un gregge di pecore assassine e una vipera a due teste!) torniamo a Cogne dove, finalmente, possiamo goderci una doccia, ma anche una sauna, un bagno turco, una nuotata in piscina: ci trattano bene, siamo il futuro del paese, noi studenti!

La gente del luogo è un tantino riservata, la vita notturna lascia un po’ a desiderare, ma…che cielo stellato!

Dopo cena ci rilassiamo. Domani la giornata sarà più leggera: colazione, torneo di scopa e un mondo da esplorare con paesaggi da favola, fiori alle finestre e vecchietti che ci guardano perplessi. La fatica però è in agguato e il pomeriggio raggiungiamo le cascate di Lillaz dove qualche coraggioso immerge i piedi in un’acqua che inviterebbe chiunque a buttarsi, se non fosse gelida.

Alla fine dell’ultimo giorno i nostri muscoli sono a pezzi, ma siamo orgogliosi di avere mostrato più volte coraggio e forza di volontà non comuni.

Grazie di cuore ai professori Tagliaferri e Martani e un abbraccio a tutti coloro che hanno accettato la sfida della montagna: lenti e veloci, loquaci e silenziosi, tutti hanno saputo rendere unica quest’esperienza. Ora però dobbiamo arrenderci: l’anno è cominciato davvero e la maturità si avvicina, ma siamo pronti a tutto ormai. In bocca al lupo!

Elisa Tosi (Classe III A – Liceo classico S. Grattoni)

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