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Liceo "G. Galilei" e sez. classica "S. Grattoni" > Avvisi > Ricordiamo il prof. Giuseppe Calandra

Ricordiamo il prof. Giuseppe Calandra

Grazie, professore, perché la sua lunga e sempre solerte opera di insegnante, di studioso e di saggio rimane, nella nostra scuola e nella nostra città, ma soprattutto nei nostri cuori.

Il sorriso del professore agli studenti (cena di classe, anno 1989)

Grazie, per gli scritti e per l’esempio che ci guidano a riconoscere nell’esercizio del pensiero e nella condivisione della cultura i valori quotidiani del buon cittadino, che ne sa fare con umiltà una delle proprie regole di vita.

Grazie, perché anche per tempi difficili come quelli in cui viviamo ci ha lasciato parole che ci guidano alla riflessione individuale e collettiva:

“Può sembrare impraticabile – fuori della realtà, ai confini dell’ingenuo, persino dell’assurdo – affidare oggi le nostre sorti, in tutto o in parte, alle risorse della filosofia, cioè della disciplina che la generalità delle persone vede come la più astratta e astrusa (…). Effettivamente siamo oggi tutti mittenti e/o destinatari, attori e spettatori di problemi intrecciati tra loro con nodi così stretti da definire, su dimensione planetaria, un quadro di complicatezze che si ripercuotono pesantemente su ciascuno di noi anche quando inavvertitamente lo coinvolge senza via di scampo, incide segni profondi sulle coscienze e sui comportamenti, sulla quotidianità, specie quando vissuta in timore e in angoscia nella ricerca di prospettive e progetti per un futuro che si intravede senza sicurezze garantite e senza confidabili certezze. Solo a titolo di esempio, peraltro molto parziale, richiamo una contraddizione o un paradosso che tocca tutti da vicino: nell’epoca detta della globalizzazione, che fa cadere o dovrebbe far cadere tante barriere economiche, politiche, culturali – nel piccolo e nel grande -; proprio in una tale epoca è venuto a mancare un codice etico universale, un lessico morale che ci accomuni. Si affacciano qui non pochi argomenti di riflessione individuale e collettiva. (…) Dobbiamo mantenere in vita e alimentare incessantemente il processo circolare che unisce senso comune, scienza, filosofia, garantendo la loro reciproca fecondazione”. GIUSEPPE CALANDRA, Laboratorio di Filosofia, Franco Angeli, Milano, 2001

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